sanità – Radio Ciroma http://www.ciroma.org Fri, 13 Oct 2023 19:44:20 +0200 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.24 ¡Gracias! http://www.ciroma.org/gracias/ Thu, 16 Dec 2021 22:16:23 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7937 Comisión Sexta Zapatista.
Coordinación Travesía por la Vida-Capítulo Europa.

14 dicembre 2021.

Alle organizzazioni, ai movimenti, ai gruppi, ai collettivi, ai popoli originari e alle individualità delle diverse geografie della terra ora conosciuta come Slumil K’ajxemk’op.

Dalla delegazione zapatista La Extemporánea.

Compañeras, compañeros, compañeroas;
Hermanoas, hermanas, hermanos.

Vi salutiamo dalle montagne del sud-est messicano e vi informiamo che tutti i componenti della delegazione aerea che durante i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre di quest’anno 2021 hanno visitato le vostre rispettive geografie, sono tornati nei loro paesi e nelle loro comunità.

Alle 21:34 ora zapatista – 20:34 ora del Messico – di questo 14 dicembre; alle 03:34 del 15 dicembre, ora di Slumil K’ajxemk’op, si conferma che tutti sono giunti nei loro paesi, villaggi e posizioni.

Stiamo tutti bene, integri e sani. Anche se siamo tutti commossi ed emozionati per i giorni e le notti che ci è stato permesso condividere con voi. Torniamo con una ferita nel cuore che è una ferita della vita. Una ferita che non lasceremo chiudere.

Ora tocca a noi rivedere i nostri appunti per informare i nostri popoli e le nostre comunità di tutto ciò che abbiamo imparato e acquisito da voi: le vostre storie, le vostre lotte, la vostra resistenza, la vostra insubordinata esistenza. E, soprattutto, l’abbraccio di umanità che abbiamo ricevuto dai vostri cuori.

Tutto quello che vi abbiamo portato era dei nostri popoli. Tutto quello che abbiamo ricevuto da voi è per le nostre comunità.

Per tutto questo, per la vostra ospitalità, per la vostra fraternità, per la vostra parola, per il vostro orecchio, per il vostro sguardo, per il vostro cibo, per le vostre bevande, per il vostro alloggio, per la vostra compagnia, per la vostra storia, per l’abbraccio collettivo del cuore che siete, noi vi diciamo:

Kiitos
Danke schön
Hvala ti
Благодаря ти
Gràcies
Děkuju
Grazie
Hvala vam
Tak skal du have
Ďakujem
Aitäh
Eskerrik asko
Merci
Diolch
Grazie
Σας ευχαριστώ
Köszönöm
Grazie
Vai raibh maith agat
Paldies
Ačiū
Ви благодарам
Prendete il vostro posto e prendetelo.
Dziękuję Ci
Obrigada
Mulțumesc
Спасибо
Хвала вам
Tack
Teşekkürler

Grazie SLUMIL K’AJXEMK’OP!

.

Presto comunicheremo di nuovo con voi, perché la lotta per la vita non è finita. Abbiamo ancora molto da imparare e fare nostro.

A presto, compas.

Dalle montagne del sud-est messicano.
A nome de La Extemporánea Zapatista.

Subcomandante Insurgente Moisés.
Coordinatore.
Messico, dicembre 2021.

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Quel coraggio di aprire la porta e Dire: “Libertà” http://www.ciroma.org/quella-porta-aperta-e-il-coraggio-di-dire-liberta/ Sat, 04 Dec 2021 15:39:03 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7927  Non sono sempre e per forza lividi, occhi neri o zigomi sanguinanti. Scrive una donna: "Lui usava i nostri figli come tramite, diceva loro <<Voi non uscite finché non risolvo con vostra madre. E quando non rispondevo alle sue telefonate, lui chiamava i nostri figli e li minacciava>>. In un altro caso il marito, senza giri di parole, minacciava di ucciderla, e lei oggi racconta: "Mi diceva che sarei uscita di casa solo con un articolo di giornale in cui si sarebbe letto della mia morte e, invece, sui giornali è stato scritto di un processo in corso a carico di un uomo violento e di una donna finalmente libera. Oggi so che posso farcela".

Se oggi questa donna sa di potercela fare e, insieme ad altre compagne di viaggio, hanno deciso di narrare i loro incubi domestici è grazie al lavoro del gruppo di auto mutuo aiuto del centro antiviolenza "Roberta Lanzino" di Cosenza. Infatti un gruppo di donne, sopravvissute, "non vittime di violenza" come ci tengono a precisare, coordinate da Erika Gallo, psicologa del centro Lanzino, si sono raccontate nel libretto "La porta. Storie di donne e di libertà", illustrato da Gianluca Gallo e sostenuto dalla rete nazionale D.i.Re. dei centri antiviolenza.

 

Un pamphlet di 30 pagine circa, molto intenso, di cui Radio Ciroma ha seguito la presentazione domenica 28 novembre al Museo del Fumetto di Cosenza. Occasione importante per fare luce sul grave gap normativo, giudiziario e culturale dell'Italia sulle politiche necessarie per la prevenzione della violenza sulle donne. Infatti se da una parte sono poche le denunce, dall'altra, come ha spiegato l'avvocata Chiara Gravina fioccano le cosiddette "denunce strumentali", che nell'immaginario collettivo screditano la donna che "si vuole vendicare o qualcosa se l'è inventata, specie se non presenta un referto medico o se fa passare molto tempo dalla violenza subita alla denuncia".

La stessa Corte Europea dei Diritti a maggio 2021 - aggiunge Gravina - con la pronuncia J.L. contro Italia ha criticato i giudici italiani di avallare stereotipi e un linguaggio quasi "accusatorio" nei confronti delle donne che denunciano. "Anche dal governo attendiamo ancora risposte chiare - sottolinea Antonella Veltri presidente nazionale della rete D.i.Re - perché è stato approvato da poco il piano nazionale antiviolenza, ma senza le linee attuative che devono dare la centralità necessaria alla governance dei centri antiviolenza". E si aspetta ancora che l'Italia attui le politiche necessarie per rendere effettiva la Convenzione di Istanbul ratificata dal Consiglio d'Europa a maggio 2011, che è uno strumento importante di prevenzione. 

di Gianluca Palma

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Azzeriamo il debito della sanità pubblica http://www.ciroma.org/azzeriamo-il-debito-della-sanita-pubblica/ Wed, 09 Dec 2020 21:10:28 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7888

La pandemia del Covid-19 ha messo in luce le carenze disastrose di una sanità, ma sarebbe meglio dire, medicina, pubblica martoriata da decenni di tagli e da processi tendenti sempre a favorire la privatizzazione.
Con danni clamorosi provocati dallo smantellamento, ormai quasi completo, operato nei confronti della medicina del territorio, dalla rete di distretti sanitari di quartiere, agli ambulatori di medicina generale, alla medicina scolastica, ai centri vaccinali, ai consultori, vale a dire a quella rete di presidi sanitari territoriali che esistevano fin dai tempi delle mutue e che sono stati progressivamente smantellati quasi del tutto. Questa rete, per quanto imperfetta, avrebbe consentito almeno una maggiore e diffusa presenza sul territorio, con un controllo epidemiologico più diffuso e un intervento più incisivo sulle malattie infettive
Gli ospedali trasformati in Azienda(sic), al contrario del piccolo presidio sanitario, non hanno alcun rapporto sinergico con il territorio circostante e non ne conoscono le criticità sanitarie, quindi non hanno alcuna possibilità-necessità di effettuare una medicina preventiva. Figuriamoci in una provincia così vasta come quella cosentina ridotta con un solo Ospedale-Azienda funzionante
La tendenza dei tagli è tutta politica e per nulla efficiente (il covid ha dimostrato ch’è solo la medicina pubblica a essere utile nei casi di pandemia e per nulla quella privata).
il Privato in Calabria si è rivelato come una comoda barca, un ricco yacht, buono in acque di bonaccia che non è servito per essere utilizzato in tempi di burrasca o di guerra
Alla sanità cosi detta privata per ogni ospite RSA la Regione Calabria versa giornalmente 150 euro a persona-
Mentre nella sanità Pubblica si è fatto ricorso ai famigerati ticket sanitari; alla possibilità per i medici specialisti di effettuare visite private intra moenia, cioè dentro l’ospedale, con ciò dando luogo all’allungamento dei tempi necessari per ottenere una prestazione a carico del SSN, con l’inevitabile effetto di dover ricorrere al privato in caso di urgenza. Tutte manifestazioni, ormai più che note, della necessità capitalistica di far profitto sulla medicina e sulla sanità in generale.
La politica sanitaria infarcita di aziendalismo, con i suoi 37 miliardi di tagli senza alcun investimento ha fallito. Anche guardando i dati crudi. A fronte di un risparmio di 37 miliardi in 10 anni, l’inefficienza del sistema sanitario pubblico ci è costata più di 500 miliardi in un solo anno.
Proprio nel punto alto della crisi pandemica dobbiamo puntare a nuovi investimenti sulla sanita
Gli ospedali chiusi a Lungro, San Marco, Cariati e tutti quelli semi-chiusi Trebisacce e Mormanno devono riaprire!
Se non ora quando!

Ma non solo chiediamo che ci sia maggior cura d’investimenti e in risorse umane per la medicina generale e preventiva del territorio. Ma che siano diffusi pe rogni paese e ogni quartiere cittadino; anche per costituire una rete di rilevazione dei fattori di rischio e di prevenzione sul territorio.
Ma per fare questo è necessario in Calabria abbattere il debito della Sanità, maturato dalla clientelare gestione di manager e commissari e dirigenti e politici regionali.
Azzeriamo il Debito della sanità pubblica
Lavoriamo per una vera medicina del territorio collegandola ai collettivi territoriali, associazioni, a movimenti operanti sul territorio per creare forme di autogestione della salute.


La Ciroma

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CTRL+ALT+CANC Cosenza Reloaded: Assemblea Cittadina http://www.ciroma.org/ctrlaltcanc-cosenza-reloaded/ Wed, 27 May 2020 16:05:01 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7827 Chi stamu passannu?! ci siamo detti ogni giorno per mesi, riflettendo a microfoni aperti sull'assurdo lockdown che abbiamo attraversato. Lo abbiamo fatto pubblicamente ragionando a più voci insieme alle tante associazioni, comitati, realtà sociali che nella nostra città non si sono arrese alla mera conta delle vittime o dei posti letto, ma che hanno cercato, con la discussione e con le azioni concrete, di tenere viva una visione critica su tanti temi: salute, saperi, diritti, beni comuni, stato sociale, cultura, ambiente...

E' il momento di riavviare il sistema, ctrl+alt+canc, ricaricare la città con le migliori energie sociali, per partire con una nuova fase sociale e politica.

Ciroma chiude il palinsesto “emergenziale” con un'assemblea radiofonica aperta a tutti, chiamando ancora una volta La Terra di Piero, FEM.IN. Cosentine in lotta, il Coordinamento Educativo Cosenza, Prendocasa Cosenza, Approdi. Lavoratrici e lavoratori della cultura e dello spettacolo Calabria, Il Comitato Ambientale Presilano, Progetto AZADI, GAIA Galleria Arte Indipendente Autogestita, Fridays For Future Cosenza, Auditorium Popolare Cosenza,  Gemini - Network Radio Indipendenti a confrontarsi sulle tante questioni ancora aperte del nostro territorio.

Ad aiutarci nella discussione:

Alberto Ziparo - ingegnere ed urbanista
Giovanna Vingelli – ricercatrice Uni.Cal.
Claudio Dionesalvi - mediattivista
Gabriele Carchidi – giornalista

Per intervenire in diretta segui e commenta la diretta Facebook, o manda un messaggio al 3664185972

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3 MAGGIO: Staffetta Radiofonica Nazionale http://www.ciroma.org/3-maggio-staffetta-radiofonica-nazionale/ Tue, 19 May 2020 17:26:33 +0000 http://www.ciroma.org/?p=7813

Domenica 3 maggio, a partire dalle 10:00, è andata in onda la seconda Staffetta Radiofonica Nazionale per discutere, a carattere non solo locale, dell’emergenza Covid-19 e dell’impatto che questa pandemia ha avuto sui vari territori in tema di sanità, lavoro, istruzione e tanto altro. In questo secondo appuntamento si è affrontato più da vicino il tema della sanità a partire da differenti prospettive.

Quattro radio autonome, libere e auto-organizzate, da Nord a Sud, che si alternano alla conduzione con un unico numero nazionale per intervenire a microfoni aperti.
La trasmissione è stata trasmessa e condotta da: Radio Onda Rossa (Roma), Radio Onda D’Urto (Brescia) e Radio Blackout (Torino) oltre a noi di Radio Ciroma.

Qui sotto trovate il podcast per ascoltare l’intera assemblea:

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